Residenze a Zorzino

La scelta progettuale è stata quella di realizzare un edificio che si esprimesse per la sua semplicità e coerenza con l’orografia del lotto. La ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione ci permette di distribuire meglio il volume arretrandolo rispetto al filo strada e posizionandolo con una giacitura migliore. Nelle intenzioni di progetto la limitazione a pochi materiali di base, pietra, intonaco a calce e legno, genera un’interazione arcaica che fluisce naturalmente tra interni ed esterni. L'architettura in calcestruzzo e pietra vive della semplicità della sua struttura statica, riferendosi quindi alla locale architettura tradizionale in pietra. Architettura e materiale sono reciprocamente dipendenti, il calcestruzzo viene utilizzato con la sua insita forza primordiale quale principale materiale interno ed esterno, per pavimenti, pareti e soffitti; corporeo, come volume, come massa. Il progetto configura il volume come tre blocchi degradanti adagiati sul declivio naturale del terreno. Il linguaggio architettonico vuole essere asciutto e privo di elementi stilistici decorativi. La composizione architettonica dei fronti si dichiara nella sua contemporaneità cercando assonanze e analogie con le architetture degli edifici rurali storici, caratterizzati da masse murarie compatte che hanno caratterizzato il paesaggio lacustre prima delle grandi espansioni post-belliche.

cliente: Cliente privato

luogo: Riva di solto (Bergamo)

superfice: 390 m2 di SLP

calendario: 2023 (progetto) - 2024 (realizzazione)

costi: costo non disponibile

programma: residenze

equipe di progettazione: Martinoli Pasini Architetti Associati / Studio Tignonsini (strutture)